L'islam ha stabilito una legislazione corrispondente ai diversi ceti della società
* L'islam ha stabilito una legislazione corrispondente ai diversi ceti della società, con i diritti ed i doveri che spettano ad ogni strato sociale, nell'intento di realizzare ua società che vive nella concordia e la pace. I genitori, i figli, i parenti vicini, i vicini di casa, i compagni, tutti questi gruppi hanno dei diritti specifici rispettivi. Allah altissimo dice (4:36): "Adorate Allah e non associateGli alcunché. Siate buoni con i genitori, i parenti, gli orfani, i poveri, i vicini vostri parenti e coloro che vi sono estranei, il compagno che vi sta accanto, il viandante e chi è schiavo in vostro possesso. In verità Allah non ama l'insolente, il vanaglorioso." Il profeta disse da parte sua: "Non invidiatevi a vicenda, non odiatevi a vicenda, non siate nemici gli uni degli altri, non vendete per soppiantarvi a vicenda e siate servi di Allah e fratelli! ogni musulmano è fratello dell'altro, non gli è ingiusto, non gli mente, non lo disprezza. Il timore di Allah è nel cuore (e per tre volte mostra il petto). Non vi è peggio per un musulmano di disprezzare il fratello. Tutto il musulmano è sacro per il musulmano: il suo sangue, i suoi beni e il suo onore." (Muslim nà 2564) Come dice ancora: "Nessuno di voi sarà vero credente se non vorrà per il suo simile quello che vuole per se stesso." (Bukhari n° 13) Perfino i nemici dell'islam godono di diritti indiscutibili. Il Profeta disse: "Siate buoni con i prigionieri e trattateli bene." (Al Muugiam Al-Saghir n° 409) L'islam prevede diritti anche per gli animali. Il Profeta disse: "Chi uccide un uccello per gioco o inutilmente, lo toverà il Giorno del Giudizio Universale a lamentarsi presso Allah dicendo: "O Allah, il tale mi ha ucciso per gioco e non per necessità." (Ibn Habban n° 5894) Alcuni giovani quraisciti giocavano un giorno a bersagliare un uccello con le loro freccie. Passando di là e vedendoli, Ibn Umar gliene impedì dicendo che il Profeta disse: "Maledetto chi prenda un essere vivente come bersaglio." (Muslim n° 1958)
Il Profeta vide un giorno un cammello magrissimo per motivi di fame disse: "Abbiate pietà e timore da Allah per queste bestie che non parlano; usatele come conviene e consumatele in buono stato." (Ibn Khuzeima n° 2545) L'islam ha anche previsto diritti per il gruppo sul singolo e diritti per il singolo sul gruppo. Il singolo opera nell'interesse del gruppo e vice versa. Il profeta disse: "Il fedele nei confronti del suo simile è come i materiali di un edificio: uno sostiene l'altro." (Bukhari n° 467) Ma quando accade uno scontro tra l'interesse del singolo e quello del gruppo, è l'interesse del gruppo che prevale, come è il caso ad esempio per la distruzione di una casa decrepita per paura che rovini su i passanti. "Si racconta che Sumra Ibn Giundub aveva un tronco di palma nel muro di uno degli Ansar, il quale aveva casa e famiglia. Sumra si permetteva di controllare la sua palma il che disturbava grandemente l'Ansar e gli doleva perchè violava l'integrità della sua famiglia e dei suoi. Gli chiese di venderglielo, ma Sumra non volle, gli chiese di sostituirglielo, l'altro pure non accettò. L'Ansari andò a dirlo al Profeta che chiese a Sumra di venderglielo; Sumra non volle; gli chiese di sostituirglielo ed ancora non volle. Il Profeta disse allora a Sumra: "Sei proprio pernicioso"; disse poi al Ansari: "Va' e sradica la sua palma." (Baihaki n° 11663)