Il viaggio nell’aldilà (parte 2 di 8): Il credente nella tomba
Il mondo nella tomba
Doniamo un breve sguardo al viaggio dell'anima dopo la morte. Questa è davvero una storia incredibile, tanto più perché è vera ed è quella che tutti noi affronteremo . La conoscenza precisa e dettagliata che abbiamo su di essa sono un chiaro segno che Muhammad era veramente l'ultimo dei messaggeri inviati da Dio all'umanità. La rivelazione che ha ricevuto e poi comunicata a noi dal suo Signore è così chiara ed esplicita nella sua descrizione della vita dopo la morte. Il nostro sguardo in questa conoscenza inizierà con il viaggio dell'anima del credente dal momento in cui muore fisicamente fino alla sua ultima dimora in Paradiso.
Quando un credente è in procinto di lasciare questo mondo, angeli facce bianche scendono dal cielo e dicono:
"O anima pacifica, esci per il perdono di Dio e il Suo piacere." (Hakim e altri)
Il credente sarà lieto di incontrare il suo Creatore, come il profeta, che la misericordia e la benedizione di Dio siano su di lui, ha spiegato:
"…quando il tempo della morte di un credente si avvicina, riceve la buona notizia del piacere di Dio con lui e le Sue benedizioni su di lui, e così in quel momento nulla è più caro di ciò che sta davanti a lui. Ama dunque l'incontro con Dio, e Dio ama incontrarlo." (Saheeh Al-Bukhari)
L'anima esce pacificamente fuori dal corpo come una goccia d'acqua che fuoriesce da una fontana, e gli angeli prendono possesso di essa::
Gli angeli la estraggono delicatamente, dicendo:
"…Non abbiate paura e non affliggetevi; gioite per il Giardino che vi è stato promesso. Noi siamo vostri alleati in questa vita e nell'altra, e in quella avrete ciò che l’ anime vostre desidereranno e quel che chiederanno. Questa è l'ospitalità del Perdonatore, del Misericordioso." (Corano 41:30-32)
Una volta estratta dal corpo, gli angeli avvolgono l'anima in un lenzuolo profumato con profumo di muschio e salgono fino al cielo. Al momento in cui le porte del cielo si apriranno per consentire l'anima di entrare, gli angeli la saluteranno:
"Un'anima buona è venuta dalla terra, che Dio ti benedica e il corpo in cui hai dimorato."
… la presentano con i migliori nomi che è stata chiamata in questa vita. Dio comanda di scrivere il suo "libro", e l'anima torna sulla terra.
L'anima resta quindi in un luogo di mondo intermedio nella sua tomba, chiamato Barzakh, in attesa del Giorno del Giudizio. Due temibili, timore-ispirando angeli chiamati Munkar e Nakiir visitano l'anima per chiederla sulla sua religione, Dio e il profeta. L'anima credente si trova in posizione verticale nella sua tomba per rispondere con piena fede e certezza, come Dio gli concede la forza, agli angeli.[1]
Munkar e Nakiir: "Qual è la tua religione?"
L’anima del credente: "Islam."
Munkar e Nakiir: "Chi è il tuo Signore?"
L’anima del credente: "Allah."
Munkar e Nakiir: "Chi è il tuo profeta?" (o "Cosa dici su quest’uomo?")
L’anima del credente: "Muhammad."
Munkar e Nakiir: "Come hai fatto a sapere queste cose?"
L’anima del credente: "Ho letto il libro di Allah (i.e. il corano) ed ho creduto."
Poi, quando l'anima passa il test, una voce dal cielo chiamerà:
"Il mio schiavo ha detto la verità, dategli la sua proprietà del paradiso, abbgliatelo con abbigliamento del paradiso e aprite per lui una porta del paradiso."
La tomba del credente è ampia e spaziosa e piena di luce. Gli viene mostrato quello che sarebbe stata la sua dimora nell’inferno - se fosse stato un peccatore malvagio - prima di aprirsi per lui una porta ogni mattina e sera, mostrandogli la sua casa reale in Paradiso. Eccitato e piena di attesa gioiosa, il credente si continua a chiedere: 'Quando verrà l'ora (della Resurrezione) ? Quando verrà l'ora?! 'Fino a quando gli viene detto di calmarsi.[2]
Nota:
[1] Musnah Ahmad